CRESCENZIO, Bartolomeo
Romano, nato nella seconda metà del sec. XVI, navigò per molti anni come ufficiale sulle galee pontificie. Fin dal 1591, come ha dimostrato il Guglielmotti, scrisse un'operetta, intitolata il Proteo militare, illustrando uno strumento nautico che può dirsi il precursore del galileiano compasso di proporzione. Poco dopo egli pubblicò una Carta da navigare, in cui sono corretti molti errori delle carte allora in uso presso i marinai italiani. A queste opere seguì nei primissimi anni del sec. XVII un Portolano, in cui s'indicano con chiarezza gli approdi del Mediterraneo adatti per le navi a remo e per le navi a vela (1602). Le tre opere appaiono poi riunite nella Nautica mediterranea, grosso volume illustrato (Roma 1607), che comprende inoltre: un trattatello di costruzione navale, un trattato di navigazione, una serie di nozioni sulle maree e sulle proprietà della calamita, il calendario nautico romano, e nozioni sulla costruzione degli arsenali e dei porti e sui mezzi per risollevare le navi affondate.
Bibl.: Ciampi, Viaggiatori romani men noti, in Nuova Antologia, agosto 1874; A. Guglielmotti, La squadra permanente, Roma 1892, p. 84 segg.