CORSINI, Bartolomeo
Poeta, nato il 18 luglio 1606 in Barberino di Mugello, morto il 24 marzo 1673 nel paese natale. Studiò filosofia e medicina a Pisa e, contrastato dalla sua famiglia, non ebbe pace, finché non si ritirò in campagna, dedicandosi alla musica e alle letture.
Più che per la sua traduzione di Anacreonte e per altre rime, anche religiose, edite e in parte manoscritte, il C. è noto per il suo Torracchione desolato, poema che trae il titolo da un avanzo di castello feudale, forse dei Cattani, sorgente non lungi da Barberino di Mugello, presso la villa del poeta, da lui chiamata Domus quietis.
Intorno a cotesto castello, il C. immaginò una storia, che in verità non è né molto eroica, né molto comica. L'elemento epico si ha soltanto nelle battaglie e nelle scaramucce esagerate d'importanza fra i signorotti paesani, e l'elemento comico si trova solo nella narrazione di vita barberinese fatta in tono familiare. L'umor pacifico, casalingo, malinconico del C. ha influito sulla sua fantasia, che s'accende solo negli episodî sensuali, e che s'avviva alquanto solo a cagione della lingua, svelta, senza complimenti, gaia della natural gaiezza della lingua toscana popolare. Il pregio maggiore del poema si potrebbe dire risieda nel carattere folklorico, che il Torracchione ha in comune con quasi tutta la poesia eroicomica. La novella del medico Grillo, data come ridotta in commedia nel poema, ha già richiamato l'attenzione degli studiosi.
Ediz.: Il Torracchione desolato fu edito a stampa solo nel 1768. L'edizione più moderna è quella di G. Baccini (Firenze 1887). Il Baccini ristampò anche l'Anacreonte (1882), edito per la prima volta vivo l'autore; e diede poi fuori degli Scritti inediti (1883). Sul poeta Corsini si desidera ancora uno studio approfondito.