CAVASSICO, Bartolomeo
Rimatore, nato a Belluno nel 1480 circa, morto nel 1555. Notaio e cancelliere della curia vescovile nella sua città natale, ha lasciati molti versi italiani e vernacoli, di scarso valore poetico, e tuttavia storicamente e linguisticamente notevoli. Gli uni e gli altri bene ritraggono la povera cultura provinciale, i gusti e le tendenze letterarie di quel periodo, in una regione quasi del tutto segregata dalle grandi correnti di pensiero e d'arte della Rinascita. Maggiore vivacità, spontaneità e interesse storico e psicologico è facile riconoscere nelle poesie che il C. scrisse nel proprio dialetto. Per questi componimenti egli merita una menzione nella storia della letteratura musicale veneta, e in particolar modo della letteratura teatrale, alla quale contribuì provandosi non invano in quelle farse e commedie villanesche che nella Venezia del Cinquecento ebbero qui i loro maggiori cultori nel Calmo e nel Ruzzante.
Bibl.: Le rime di B. Cavassico con introd. enote di V. Cian e con illustrazione linguist. e lessico a cura di C. Salvioni, voll. 2, Bologna 1893-94; V. Rossi, recens. in Giornale stor. d. lett. it., XXVI (1895); E. Carrara, in La poesia pastorale, Milano [1905-8], p. 238 segg.