Commediografo spagnolo (n. Torre de Miguel Sesmero, Badajoz, 1485 circa - m. 1540 circa); in un documento pontificio di Leone X del 1517 gli fu concesso privilegio di stampa delle proprie opere per dieci anni. Il suo sistema drammatico è esposto nel proemio della Propalladia (1517), ed è fondamentalmente classico: riguarda il numero degli atti di una commedia, il numero dei personaggi, la materia, il "decoro". Divide le commedie in a noticia, cioè di cosa nota e vista nella cruda realtà, e a fantasía, cioè di cosa immaginata o finta, che abbia colore di verità quantunque vera non sia. Sotto questo aspetto T. N. catalogò nella prima serie la Soldadesca e la Tinellaria che fu rappresentata sotto Leone X, nella seconda la Serafina, la Jacinta e l'Himenea.