Pubblicista, uomo politico, letterato (Campanario, Badajoz, 1776 - Alcoy, Alicante, 1852); prese parte attiva alle agitazioni politiche provocate dall'invasione francese della Spagna; nel 1814, restaurato il governo assoluto di Ferdinando VII, emigrò a Londra e a Lisbona; rientrò in patria nel 1820. Espatriato nuovamente nel 1823, rientrò in Spagna nascostamente. Pubblicò violentissime satire fra cui il Diccionario crítico burlesco del que se titula "Diccionario razonado manual para inteligencia de ciertos escritores que por equivocación han nacido en España" (1811) e Cuatro palmetazos bien plantados por el Dómine Lucas a los Gaceteros de Bayona (1830). Un'opera complessiva, frutto di lunghe ricerche, l'Ensayo de una Biblioteca española de libros raros y curiosos, fu tratta dai manoscritti raccolti dopo la sua morte e pubblicata, in 4 voll. (1863-1889).