ESCOBEDO, Bartolomé
Musicista, nato a Zamora verso il 1510-20; morto a Segovia verso il 1563. Nel 1536 entrò nella cantoria della cappella pontificia in Vaticano e vi rimase, salvo un intervallo di quattro anni, fino al 1554. Nel 1563 diventa canonico a Segovia. Le sue composizioni, destinate alla chiesa, sono concepite in uno stile prossimo a quello del Morales. Citiamo due messe a 6 voci (Philippus Rex Hispaniae, ms. presso la Cappella sistina, e Ad te levavi, ibid.), varî mottetti (presso la Sistina e a Toledo, e uno, Exurge, quare obdormis, a 4 voci, anche edito nella raccolta del Combert, Venezia 1541), oltre ad alcuni Magnificat, Miserere, ecc.