Musicista (Zamora 1510 circa - Segovia 1563). Per lungo tempo (e dal 1563) cantore pontificio in Vaticano, morì maestro di cappella a Segovia. Le polifonie che di lui ci restano, tutte di genere sacro e di uno stile fondato su quello romano, si distinguono per nobiltà e intensità di espressione. Spesso si eseguono ancora oggi due messe a 6 voci (ms. alla Sistina), varî mottetti (mss. alla Sistina e Toledo, e uno pubbl. nella raccolta veneziana di N. Gombert, 1541), Magnificat, Miserere (ms. Madrid, Cappella reale). Tre mottetti sono editi da M. Eslava in Lyra sacrohispana (1889).