Pittore senese (n. 1330 circa - m. Siena o San Gimignano 1410). La sua maniera, che si rifà ai modi sia di S. Martini sia dei Lorenzetti e di L. Memmi, rappresenta, alla fine del Trecento, il perdurare di una tradizione senese ormai impoverita nelle qualità più propriamente creative, ma pur sempre di alto tono stilistico e non priva di soluzioni originali. Nel 1353 aveva bottega con A. Vanni. Del 1367 è il ciclo di affreschi con scene del Vecchio Testamento nella Collegiata di S. Gimignano; del 1388 il polittico con l'Incoronazione della Vergine (ora parte nella Pinacoteca di Siena, parte nel Museo civico di Montalcino); opera più tarda è da ritenersi l'Adorazione dei Magi della Pinacoteca di Siena, una delle sue più felici. Notevoli, nell'abbondante produzione di B., gli affreschi con Storie della Vergine nella chiesa di S. Agostino a San Gimignano.