BAROSS de Bellus, Gábor
Uomo di stato ungherese, nato il 6 giugno 1848 a Pruzsina, nel comitato di Trencsén, morto a Budapest l'8 maggio 1892. Deputato nel 1875, nel 1883 fu nominato sottosegretario delle Comunicazioni, e riorganizzò il servizio delle ferrovie dello stato, ne semplificò l'amministrazione e portò maggior ordine e più intenso controllo nei servizî ferroviarî. Il 29 dicembre 1886 assunse il portafoglio dell'Agricoltura, unito poi (16 giugno 1889) a quello del Commercio, da lui tenuto anche dopo le dimissioni del presidente del Consiglio Tisza nel gabinetto di Giulio Szapary, conservandoli fino alla morte. Come ministro svolse in tutti i campi opera innovatrice. Riscattò e statizzò le più importanti linee ferroviarie del paese, e altre ne creò; curò pure la regolazione e l'organizzazione delle linee fluviali, come quella del basso corso del Danubio. Per aumentare il traffico del porto di Fiume, fondò un'importante impresa di magazzini, appoggiò la creazione della Borsa, contribuì alla fondazione della Società di navigazione ungaro-croata: da lui, che ne fu l'ideatore, prese poi nome quel bacino del porto di Fiume, chiamato prima "Porto fiumano per il legname" e poi "Porto Baross" (per esso e per la cosiddetta questione di Porto Baross, v. fiume).
Bibl.: Vasárnapi Ujság, 1892, n. 20.