Romanziere spagnolo (San Sebastián 1872 - Madrid 1956). Appare legato agli scrittori del '98 da una tormentata coscienza del problema nazionale. La sua prosa attinge nelle strutture esterne alla grande tradizione ottocentesca (soprattutto russa e francese), ma rimane intensamente e originalmente spagnola. L'ambientazione dei personaggi è concreta e puntuale, l'azione rapida, il linguaggio scarno e scarsamente elaborato, ma quasi sempre preciso ed efficace. I romanzi di B., molto numerosi, si articolano spesso in forma di trilogia: Tierra vasca (El mayorazgo de Labraz, 1919, ecc.), La vida fantástica (Camino de perfección, 1920, ecc.), La raza (El árbol de la ciencia, 1918, ecc.), ecc. In Memorias de un hombre de acción (22 volumi, 1918-35) il B. si accosta alle drammatiche vicende storiche della Spagna del sec. 19º trasfigurandole in forma romanzesca. È anche autore di numerosi racconti (Vidas sombrías, Idilios vascos, ecc.) e di vivaci pagine di prosa critica e autobiografica (La caverna del humorismo, 1919; Desde la última vuelta del camino, 1944-48, ecc.).