bariatrico
agg. Relativo alla bariatria, settore della medicina che si occupa del trattamento chirurgico dei pazienti affetti da obesità patologica.
• Gli italiani obesi sono 6 milioni, di questi un milione e mezzo potrebbe trovare una soluzione duratura con un intervento chirurgico. «E invece ‒ nota Marcello Lucchese, presidente Sicob e direttore della chirurgia bariatrica e metabolica del policlinico Careggi di Firenze ‒ pochissimi pazienti scelgono questa strada. Nel 2012 in Italia sono stati eseguiti 7.000 interventi di obesità grave contro i 27.000 realizzati in Francia, e questo malgrado il rischio di decesso cui va incontro un paziente obeso sia superiore al 6%». Scarsa consapevolezza e disinformazione sarebbero i colpevoli. «Oltre al paradosso tutto italiano per cui al Meridione, dove più è grave il problema obesità, si praticano pochissimi interventi, solo uno su 7 ‒ denuncia Luigi Angrisani, presidente dell’Ifso ‒ e ci sono pochi centri di chirurgia bariatrica». (Maria Paola Salmi, Repubblica, 17 settembre 2013, p. 30) • Non è ancora chiaro agli scienziati il motivo per cui la riduzione dell’assorbimento gastrico in quel tratto di intestino stimoli la produzione di insulina e aiuti quindi a tenere il diabete sotto controllo. A parte la riduzione di peso, che è sempre positiva per chi soffre di diabete, si ipotizza un «effetto creatinico» (la creatina è un ormone naturale che stimola appunto la produzione di insulina) attraverso un meccanismo ancora sconosciuto, ma confermato dai risultati della chirurgia bariatrica. (Riccardo Renzi, Corriere della sera, 20 luglio 2014, p. 36, Salute) • Spazio anche per la chirurgia bariatrica, cioè la chirurgia che mira a contrastare l’obesità patologica con interventi di tipo restrittivo della cavità gastrica. (Luigi Cucchi, Giornale, 25 giugno 2015, p. 29, Medicina).
- Derivato dal s. f. bariatria con l’aggiunta del suffisso -ico.
- Già attestato nella Stampa del 17 novembre 1995, Speciale Nutrizione, p. 3.