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BARGA

di Attilio MORI - A. Jahn RUSCONI - - Enciclopedia Italiana (1930)
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BARGA (A. T., 24-25-26)

Attilio MORI
A. Jahn RUSCONI

Comune della provincia di Lucca, in val di Serchio. Il capoluogo su di una ridente altura presso le ultime pendici occidentali del M. Rondinaio, a 410 m. s. m., è a 4 km. dalla riva sinistra del Serchio e a 36 da Lucca. Ha origini incerte: verso il sec. X vediamo i vescovi di Lucca concedere in enfiteusi alla potente famiglia dei Rolandinghi le decime e le prestazioni a loro dovute dagli abitanti di Barga. In seguito a lunghe lotte, la repubblica lucchese fece di Barga un capoluogo di vicaria: ma, dopo la morte di Castruccio Castracani, Barga fu acquistata dai Fiorentini (1341), cui attraverso molte competizioni si mantenne fedele, costituendo col suo territorio, sino all'annessione al ducato di Lucca (1847), un vicariato a sé in seno al granducato. Il paese, dalle vie anguste e ripide, conserva tracce notevoli del suo passato, ma si va oggi ampliando e rinnovando specie per opera degli emigranti rimpatriati. La sua popolazione è di 3000 ab.; quella dell'intero comune, vasto 66,41 kmq., è di 12.000 ab., escludendo i temporaneamente assenti per il forte movimento d'emigrazione. Nella frazione Fornaci, collegata al capoluogo da un servizio automobilistico, è un grande stabilimento metallurgico. Barga è nota al vasto pubblico attraverso la poesia di Giovanni Pascoli: "Tu sulla bruna valle alta sfavilli, Barga, coi cento lumi tuoi", dice il poeta in uno dei Canti di Castelvecchio, che ebbero appunto titolo da Castelvecchio (frazione di Barga) dove la Musa del poeta trovò propizio silenzio e dove la sua tomba è oggi monumento nazionale.

Monumenti. - Al sommo del pittoresco paese, dinanzi all'arringo, è la collegiata, costruita tra il sec. XII e il XIV, successivamente restaurata e completata fino al sec. XVII. All'esterno ha una semplice decorazione ad archetti pensili retti da lesene. Nella facciata, già fianco di una primitiva chiesetta (sec. XI) a una nave, un bel portale romanico. L'interno è a tre navate. I plutei del recinto del coro sono di un bell'effetto policromo e di ugual lavoro che l'ambone (opera d'uno scultore della metà del sec. XIII, assai vicino a Guido Begarelli da Como, e quello stesso che intagliò l'architrave di S. Pier Maggiore a Pistoia), sostenuto da quattro colonne di marmo, con sculture rappresentanti fatti della vita della Vergine. Nella chiesa sono da notare un'enorme statua lignea di S. Cristoforo (sec. XIII), un ciborio e una Santa Famiglia di scuola robbiana; nella sacrestia varie oreficerie, fra le quali un prezioso calice smaltato del sec. XIV, e un rilievo con storie di S. Nicola, nella maniera del romanico Biduino. Nella chiesa di S. Francesco sono conservate terrecotte robbiane; una Natività, una Madonna della Cintola, le Stimmate, S. Andrea e S. Antonio. Un'altra grande terracotta robbiana, con l'Assunzione, è nella chiesa del Conservatorio, che ha anche una vetrata dipinta del principio del sec. XVI.

Nei dintorni è la Pieve di Loppia, molto danneggiata nel secolo XIII e restaurata con dubbî criterî nel XVI.

Bibl.: P. Magri, Il territorio di B., Albenga 1881; P. Toesca, Storia dell'arte, I (Il Medioevo), Torino 1927; M. Salmi, L'Arch. romanica in Toscana, Milano, s. a.; id., La scult. rom. in Toscana, Firenze 1928.

Vedi anche
Giovanni Pàscoli Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la poesia italiana sembra scrollarsi di dosso le incrostazioni della tradizione per far riemergere le ... Garfagnana Regione storica e naturale della Toscana, nella prov. di Lucca, corrispondente al bacino superiore del fiume Serchio e perciò estesa sul versante meridionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e su quello interno delle Alpi Apuane. Delimitata a S dai torrenti Turrite Cava e Ania, copre circa 620 km2 di un ... Luigi Mussini Pittore italiano (Berlino 1813 - Firenze 1888). Esponente della corrente purista, iniziato alla pittura dal fratello Cesare (Berlino 1804 - Barga 1879), completò la sua formazione a Firenze, con P. Benvenuti e G. Bezzuoli, e a Roma (1843). Le sue opere (Musica sacra, 1842, e Eudoro e Cimodoce, 1855, ... Emanuele Repétti Geografo e storico (Carrara 1776 - Firenze 1852). Dopo aver seguito gli studî di farmacia e di scienze naturali, si diede a quelli geografici, storici e archeologici. Collaborò all'Antologia, e fu socio dell'Accademia dei Georgofili. Autore di uno studio sulle Apuane (1820) e del monumentale Dizionario ...
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Altri risultati per BARGA
  • Barga
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Luigi Vanossi Compare una volta nel Fiore, in una sentenza che illustra la strategia d'inganno che deve presiedere al commercio amoroso: Se dai presenti, fa che vaglian poco; / che s'e' ti dona Lucca, dagli Barga. / Così sarai tuttor donna del giuoco (CLVI 13), secondo un motivo assai diffuso nelle ...
Vocabolario
bàrgio
bargio bàrgio s. m. [der. di bargia, antico nome di imbarcazioni a vela, dal fr. ant. barge, lat. barca]. – Nella marina mercantile velica del sec. 19°, nome di un’imbarcazione più piccola della barcaccia, ma che aveva le stesse funzioni....
proletàrio
proletario proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....
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