Uomo politico francese (Tarbes 1755 - ivi 1841). Avvocato, fu deputato agli Stati generali nel 1789, poi alla Convenzione, ove si segnalò per la sua facondia ("l'Anacreonte della ghigliottina") e per il suo zelo rivoluzionario. Membro del Comitato di salute pubblica, nell'apr. 1795 fu condannato alla deportazione ma riuscì a evadere dalla prigione prima dell'imbarco; amnistiato il 18 brumaio (9 nov. 1799), visse nell'ombra e dal 1815 al 1830 fu esule a Bruxelles. Lasciò molti scritti, tra cui una Histoire des révolutions de Naples depuis 1789 jusqu'en 1806 (1809) e i Mémoires (4 voll., post., 1842-1844).