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bardo

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Poeta-cantore dei popoli celti. I b. si accompagnavano con uno strumento simile alla lira, detto crotta, e costituivano una specie di ordine. Disparvero dalla Gallia dopo la conquista romana; sopravvissero in Irlanda (fino al sec. 17°), Scozia (sec. 18°), Galles. Cantavano soprattutto poesie celebrative o elogiative e commemorazioni di defunti. Alla tradizione attinse J. Macpherson nel comporre i suoi Canti di Ossian (1760-65). Dopo la sua riuscita mistificazione e dopo l’ode di T. Gray, The bard (1757), venne in voga in Europa la poesia bardita ove il b. diviene il poeta per eccellenza, in quanto trarrebbe la sua poesia dall’intimo e dai sentimenti profondi del popolo con cui è in contatto, senza alcun tramite letterario. Poesie bardite composero J.W.L. Gleim, F.G. Klopstock, H.W. von Gerstenberg; per l’Italia si ricordino i bardi dell’Arminio di I. Pindemonte e il Bardo della Selva Nera, poemetto di V. Monti.

Il bardito era un canto di guerra degli antichi Germani, che accendeva gli animi alla lotta e dal cui tono si traevano gli auspici della futura battaglia.

Vedi anche
Celti (lat. Celtae) storia Si individuano con il nome di Celti alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.Celti si stanziarono nelle regioni danubiane e renane. Da qui, dopo aver dato vita a sviluppate forme ... Scozia (ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: Highlands, Lowlands e Southern Uplands. ● Le Highlands, costituite da blocchi di rocce cristalline ... druido Sacerdote degli antichi popoli celtici. In Gallia, Britannia e Irlanda, al tempo di Cesare, i druido costituivano una delle principali classi della società; si distinguevano in druido propriamente detti, vati o indovini, bardi. Assistevano ai sacrifici, anche umani, alla raccolta del vischio e presiedevano ... Ossian (irland. Oisin) Leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (o Fingal, secondo la forma adottata nel 18° sec. da J. Macpherson), che si suppone vissuto nel 3° sec. d.C. ● Con il nome di ciclo di Ossian si designano quei canti di carattere epico che i bardi gaelici (Irlanda, Highlands scozzesi) ...
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  • KLOPSTOCK
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Altri risultati per bardo
  • BARDO
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Antico ordine di poeti cantori, che fiorì presso i popoli celti. S'accompagnavano, narra Diodoro (V, 31) "con uno strumento simile alla lira", cantando "ora canti di gloria, ora invettive"; e li ricorda anche Lucano (I, 447) nei noti versi: Vos quoque, qui fortes animas belloque peremptas, Laudibus ...
Vocabolario
bardo
bardo s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda,...
bardito¹
bardito1 bardito1 agg. [der. di bardo]. – Dei bardi: poesia b., i canti degli antichi bardi celtici, o quelli composti nella seconda metà del sec. 18° e nel principio del 19° ad esaltazione dei bardi e secondo la loro tradizione.
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