BARD (A. T., 20-21)
Piccolo, caratteristico centro del Piemonte, in provincia di Aosta, situato a 384 m. s. m., sulla riva sinistra della Dora Baltea, che attraversa qui la più stretta gola della Valle d'Aosta, giustamente chiamata la chiave della valle. Sopra un promontorio roccioso, in mezzo alla valle che qui presenta pendii dirupati e quasi verticali, sorge il forte di Bard, sotto il quale passa la ferrovia con una galleria di m. 683. Fin dal sec. XI, il lorenese Ottone di Bard costruì in questo luogo un castello. Il forte fu costruito verso la fine del sec. XV: i Francesi l'occuparono per qualche tempo nel 1704; il 1° giugno 1800 se ne impadronì Napoleone I dopo che l'armata d'Italia lo aggirò, passando da Arnaz a Donnaz per il M. Albard, mentre l'artiglieria era trasportata di notte per la strada dominata dal forte. Distrutto dai Francesi, il forte di Bard fu ricostruito nel 1830 per opera di Carlo Felice e di Carlo Alberto. È interessante anche il piccolo villaggio appollaiato nella strettissima gola tra il forte e il monte, il quale conserva numerosi avanzi delle antiche case con finestre bifore e quadrifore. Il comune conta in tutto (1925) 290 ab., di cui solo 132 a Bard, 95 nella frazione di Jacquement, 63 in case sparse.