BARCELONNETTE (A. T., 35-36)
Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Basse Alpi. È posta sulla riva destra dell'Ubaye, affluente della Durance, a m. 1133 s. m., sulla strada che conduce al colle dell'Argentera. È un piccolo centro di 2700 ab.; l'industria locale è data da alcune fabbriche di cappelli, lane, tele, seterie, ecc. Ha parecchie linee automobilistiche che l'uniscono agl'interessanti dintorni; una di queste linee la unisce a Prunières donde si dipartono due tronchi ferroviarî per Briançon e Gap.
Le sue origini storiche non risalgono oltre il 1231, quando le fu dato il nome di Barcelonnette da Raimondo Berengario V di Provenza, in ricordo di Barcellona, luogo d'origine della sua famiglia. Dato il posto di frontiera in cui sorge, fu sempre oggetto di disputa tra i conti di Provenza e i duchi di Savoia. Nel 1388 infatti passò sotto la dominazione dei Savoia, ma Francesco I la riunì in seguito alla Provenza; nel 1559, in seguito alla pace di Cateau-Cambrésis vien data ad Emanuele Filiberto di Savoia; nel 1713, in seguito al trattato di Utrecht, è definitivamente restituita alla Francia. Se ne disputarono poi la giurisdizione il Delfinato e la Provenza e quest'ultima l'ottenne; nel 1790 divenne una sottoprefettura del dipartimento delle Basse Alpi.
Monumenti. - Barcelonnette conserva iscrizioni e vestigia celtiche e gallo-romane e resti delle fortificazioni costruite da Raimondo Berengario V. Vi si notano inoltre: la Torre dell'orologio, del sec. XIII; nella chiesa del collegio un altare in legno scolpito e dorato, e una fontana di David d'Angers.
Bibl.: J. J. M. Féraud, Histoire, géographie et statistique du département des Basses-Alpes, Digne 1861.