BARBONE BUFALINO
. Malattia epizootica, che colpisce specialmente i bufali, sebbene la trasmissione sia avvenuta sperimentalmente anche agli equini e bovini. Sono invece refrattarî gli ovini, i cani, i polli e le anitre. Sono predisposti i piccoli bufali; raramente si ammalano quelli di oltre sei anni. È causata da un batterio specifico ovoide, che vive anche una vita saprofitica nel terreno; con ciò si spiega perché il morbo si manifesta sempre nelle stesse località umide. La via di penetrazione è il tubo gastroenterico, in modo particolare nell'estate. Gli animali sono abbattuti con febbre alta (42° C). Alla gola presentano una tumefazione calda, dura, che si estende al muso, al collo e talvolta anche in altre regioni. Nelle forme acutissime la morte avviene in 3-6 ore, nelle acute in 12-24 ore; superate le 24 ore, c'è probabilità di guarigione. La cura è impotente; utile solo la profilassi.