Patriota (Milano 1808 - ivi 1871). Separatasi dal principe Emilio Barbiano di Belgioioso Este, che aveva sposato sedicenne, C. passò in Svizzera, a Genova, a Marsiglia e, quando Mazzini organizzò la spedizione di Savoia, gli fornì un'ingente somma di denaro ricavata dalla vendita dei suoi gioielli (1834). Stabilitasi a Parigi, aprì un salotto famoso, frequentato dall'intellettualità cosmopolita della metropoli. Scoppiati i moti del 1848 sbarcò a Napoli, raccolse un battaglione di volontarî e si recò a Milano, dove caldeggiò la fusione col Piemonte in due giornali da lei fondati: Il crociato e La croce di Savoia. Durante la difesa di Roma del 1849, diresse gli ospedali militari. Caduta Roma, partì per l'Asia minore, che descrisse nel volume Asie mineure (1858). Tornata in Francia nel 1853, ottenne dall'Austria di potersi stabilire nella sua proprietà di Locate (1856) e ivi compose l'Histoire de la maison de Savoie (1860). Nel 1860 fondò a Milano il giornale L'Italie. Si occupò infine di questioni sociali (Gli affittaiuoli della Bassa Lombardia, 1869).