• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BARBELOGNOSTICI

di Adolfo Omodeo - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

BARBELOGNOSTICI (Βαρβηλωγνωστικοί)

Adolfo Omodeo

Nome di una setta gnostica (v. gnosticismo) fiorita nel sec. II-III. La sua speculazione moveva da un grande Eone femminile, quem Barbelon nominant (Ireneo, Adv. haer., I, 29 segg.; Plutarco, De Is. et Osir., 2).

Quanto al termine Barbelon, di derivazione indubbiamente ebraica (o aramaica), alcuni lo ritengono composto da bĕ'arba‛'el //ebraico// col significato nel 4 è Dio; altri invece lo riavvicinano alla composizione bar ba‛al [ovvero bar ba‛alah] [1] //ebraico// col significato "figlio del Baal" ovvero del "Baal-femmina".

Dalla rivelazione del Padre ineffabile a Barbelon deducevano, nella forma più complessa del sistema, un pleroma di 30 Eoni. Una forza irrequieta (Σοϕία o Προὔνεικος) che rappresenta la passione femminile del Pleroma, e che è un'altra forma di Barbelon (secondo il costante motivo gnostico dell'identità fondamentale del redentore e del redento), decade dal Pleroma, e genera un demiurgo malign0 creatore del mondo. In questa vicenda un elemento spirituale resta imprigionato nella materia. Il riscatto dell'elemento spirituale doveva essere concepito secondo uno schema affine a quello attribuito a Tolomeo. I centri principali della setta furono la Siria e l'Egitto. Probabilmente ad alcune diramazioni di Barbelognostici risalgono i principali documenti gnostici pervenutici in lingua copta (cfr. C. Schmidt, Koptisch-gnostische Schriften, I, Berlino 1905). In altre diramazioni la setta dovette avere rituali osceni per il ravvivarsi di antiche crude concezioni naturistiche, che, con quella di Barbelon come grande Eone, riconducono a motivi indubbiamente iranici.

Fonti e Bibl.: Ireneo, Adver. haer., I, 29 segg.; Epifanio, Panarion, XXV, i segg. e XXVI, 10; Filastrio, 33; Ippolito, Elenchos, V, 6-7; X. 9. Inoltre A. Hilgenfeld, Ketzergesch. des Urchrist., Lipsia 1884, p. 232 seg.; W. Bousset, Hauptprobleme der Gnosis, Gottinga 1907, pp. 332-338; H. Leisegang, Die Gnosis, Lipsia 1924, p. 186 segg.

Vedi anche
gnosticismo Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di direzione comune, ai quali conferisce unità lo sforzo di soddisfare esigenze proprie dell’ambiente ... naasseni Eretici del 2° sec.; adoratori del serpente (ebr. nāhāsh), erano affini o identici agli ofiti e ad altre sette gnostiche, nel cui sistema mitologico-cosmogonico aveva particolare rilievo il serpente del racconto della Genesi, come rappresentazione del principio della conoscenza gnostica del bene e del ... demiurgo Filosofia Nell’antica Grecia, artigiano libero in contrapposizione allo schiavo. Il termine è usato da Platone nel Timeo con il significato di artefice dell’universo, principio dell’ordine cosmico. Il suo operato consiste nel conferire ordine e misura a una materia preesistente, prendendo a modello le ... Epifànio di Salamina Scrittore (n. presso Eleuteropoli, Palestina, dopo il 310 - m. nel 403); in gioventù visse da monaco in Egitto, dove apprese le regole e la dottrina degli asceti egiziani; fondò quindi un monastero presso Eleuteropoli in Palestina, dove visse trent'anni. Nel 367 fu consacrato vescovo di Costanzia (Salamina) ...
Tag
  • GNOSTICISMO
  • TOLOMEO. I
  • FILASTRIO
  • DEMIURGO
  • GOTTINGA
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali