Barbarigo
Famiglia veneziana cui appartennero i dogi Marco (1413-86) e Agostino (1419-1501). Dopo il breve dogato di Marco, divenuto doge nel 1485, alla sua morte venne eletto il fratello Agostino, che gli era stato fiero oppositore, costituendo così l’unico caso nella storia del dogato veneziano, dopo il suo assestamento costituzionale, dell’immediato succedersi di due dogi della stessa famiglia. Agostino si impegnò decisamente nella lotta contro i turchi, annettendo definitivamente Cipro a Venezia (1489). Per il resto il suo dogato fu caratterizzato da oculate iniziative politiche miranti a inserire Venezia nel gioco politico internazionale in vista di un’espansione nella terraferma, ma anche da alcuni gravi insuccessi, quali il vano aiuto dato a Pisa assediata dai fiorentini e, negli ultimi anni, la ripresa dei turchi nel Mediterraneo orientale. Accusato di gravi irregolarità amministrative, dopo la morte fu aperta un’inchiesta sul suo operato e gli eredi furono condannati a una forte ammenda. Membri della famiglia B. furono anche alcuni cardinali come Gregorio (1625-97), Marcantonio (1640-1706) e Giovan Francesco (1658-1730).