BARBACANE
. Nome generico di un rinforzo a costruzione terrestre o navale; ma si dice specialmente per opere di fortificazione. Ebbero nome di barbacane le scarpate inclinate al piede delle mura; i rinforzi fatti con pali, terra, pietre ed anche murature, al piede di mura più alte e ad esse aderenti; gli speroni o puntelli di muratura messi all'interno o all'esterno del muro principale di una fortificazione per rafforzarlo. Nella fortificazione a mura e torri dell'evo antico, i barbacani interni erano rafforzati da archi ad uno o più ordini, che li congiungevano, ed erano trapassati da fornici per camminare lungo le mura anche al piano sotto al rondello. Di qui il nome di mura fornicate, come furono quelle di Aureliano a Roma, in gran parte sussistenti.
Nella fortificazione bastionata del Rinascimento si disse anche barbacane un'opera distaccata, esteriore, bassa, nascosta nel fosso e che serviva a difendere il piede del bastione; ma tale opera ebbe più generalmente il nome di coprifaccia. E ancora il Martini (ingegnere militare della fine del sec. XI) disse barbacane un'opera da lui ideata e posta nel fosso per difesa della cortina, che prese poi, dalla sua forma, il nome di tanaglia. Dando estensione al significato della parola, alcuni autori dissero barbacane una muraglia con feritoie posta dinanzi alla porta della fortezza per maggior protezione, ma tale opera è conosciuta meglio col nome di tamburo difensivo (v. fortificazione e sperone).