Bank of America Merrill Lynch
Società globale americana di servizi finanziari. Ha assunto la sua denominazione nel 2008, in seguito alla fusione con la banca d’investimento Merrill Lynch. La sua storia risale al 1904, quando A. Giannini fondò a San Francisco la Banca d’Italia che, sin dai primi anni, riscosse un gran successo e, nel 1927, fu unita alla neonata Liberty Bank of America, creando la Banca d’Italia National Trust & Savings Association. Nel 1928, quest’ultima si fuse con la B. of A., Los Angeles e, nel 1930, prese il nome di B. of A., che dallo stesso anno conobbe un forte sviluppo sia nei servizi bancari e assicurativi sia in quelli di investimento (Bank of America Corporation). In particolare, nel 1958, la B. of A. introdusse il servizio di pagamento tramite le carte di credito con la bank americard, che nel 1975 cambiò il nome in visa card. ● Nel 2008, nel contesto della crisi finanziaria culminata in quello stesso anno con il fallimento della Lehman Brothers, la B. of A. ha perfezionato l’acquisizione della società Merrill Lynch, maggior gestore patrimoniale al mondo e uno dei principali attori nel settore di investment banking (➔ banca d’investimento). Al fine di sostenere finanziariamente gli istituti di credito colpiti dalla crisi, la B. of A. nel 2009 ha ricevuto 20 miliardi di dollari dal governo degli Stati Uniti attraverso il Troubled Asset Relief Program (TARP). Tale supporto era stato preceduto l’anno prima dal piano di aiuti, deciso dal governo USA per preservare la buona riuscita della fusione tra B. of A. e Merrill Lynch, prevenendo il fallimento di quest’ultima. Dalla fine del 2009 la B. of A. M. L. ha cominciato nuovamente a osservare tassi di crescita positivi, annunciando la restituzione dei 45 miliardi di dollari ricevuti attraverso il TARP. È tra le 4 più grandi banche degli Stati Uniti (insieme a Citigroup, JPMorgan Chase e Wells Fargo), opera in tutti i 50 Stati della federazione americana e in più di 40 Paesi non statunitensi. Alla fine del 2010 B. of A. M. L. è stata tra le 5 più grandi imprese negli Stati Uniti per ricavi totali e al 2° posto tra quelle non attive nel campo petrolifero negli USA. È quotata alla Borsa di New York (New York Stock Exchange) e a quella di Tokyo.