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bando

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(ant. banno) Annuncio pubblico, in origine letto e anzi gridato da un messo, il banditore, per comunicare al popolo le decisioni dell’autorità. Mediante l’ eribanno (b. dell’esercito), l’imperatore romano-germanico chiamava le milizie in difesa dell’Impero minacciato. Il b. regio serviva anche a proteggere luoghi e persone che erano sotto la particolare protezione dell’imperatore (le strade e i mercanti che le percorrevano, le donne, gli orfani, le chiese ecc.).

Nel Medioevo col termine si finì però soprattutto con l’intendere una condanna definitiva o temporanea all’esilio. Chi veniva colpito dal b. veniva chiamato bandito; se avesse fatto ritorno nel luogo da cui era stato allontanato avrebbe potuto essere impunemente offeso da chiunque. A essere colpito dal provvedimento di b. era chi insidiava la quiete pubblica: chi commetteva dunque reati comuni, ma anche, e in alcuni momenti in primo luogo, di opinione. Nelle città comunali italiane del Medioevo, spesso turbate da contrasti tra fazioni che alimentavano scontri devastanti, l’allontanamento dal territorio del Comune fu pratica frequente. La fazione che finiva col prevalere in una comunità escludeva quelle avversarie e ne allontanava i componenti dai confini cittadini: di ciò fece le spese anche Dante Alighieri, guelfo bianco, bandito da Firenze nel 1302.

Nell’età moderna il b. perse questo carattere politico e finì soprattutto col riguardare colpevoli di reati comuni. A questo si deve il cambiamento di significato della parola. La pena del b. fu soppressa in tutti gli Sati italiani a partire dalla fine del Settecento.

Vedi anche
Medioevo Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492). 1. Il giudizio sul Medioevo La sequenza di questi 10 secoli è stata per la prima volta considerata come un periodo a ... popolo In generale, il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale, o formano comunque una nazione, indipendentemente dal fatto che l'unità e l'indipendenza ... Bianchi e Neri Nell’età comunale, nomi di fazioni avverse di varie città. Famosi quelli di Firenze, che costituirono una scissione entro il partito guelfo. Il nome designò prima due raggruppamenti della famiglia dei Cerchi, i Bianchi di S. Procolo e i Neri di Porta S. Piero, ma furono proprio i Cerchi Neri che, dopo ... impèro impèro Dignità e autorità di sovrano che abbia titolo di imperatore o il territorio soggetto alla giurisdizione dell'imperatore. In relazione all'imperialismo coloniale, per impero s'intende il complesso dei territori coloniali soggetti all'autorità di uno Stato, anche quando non sia a essi congiunto ...
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  • CRIMINOLOGIA in Diritto
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  • DANTE ALIGHIERI
  • GUELFO BIANCO
  • MEDIOEVO
  • FIRENZE
Vocabolario
bando
bando (ant. banno) s. m. [dal got. bandwō «segno»; lat. mediev. bandum e bannum]. – 1. a. Annuncio pubblico, in origine gridato dal banditore, oggi notificato con avviso a stampa: b. di concorso; b. d’asta; b. d’arruolamento; fig., il novissimo...
bandire
bandire (ant. bannire) v. tr. [dal got. bandwian «fare un segnale»] (io bandisco, tu bandisci, ecc.). – 1. a. Annunciare con pubblico bando o con avviso ufficiale: fe’ bandir per quel paese, Che farìa un’altra giostra indi ad un mese (Ariosto);...
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