bandeggio (o bandeggiamento)
Tecnica citologica di colorazione che permette di mettere in evidenza regioni (bande) più o meno intensamente colorate lungo il cromosoma, denominate in base alla tecnica di colorazione adottata: per es., bande G (Giemsa), Q (quinacrina) ecc. La disposizione costante delle bande indica una struttura tipica del cromosoma. La tecnica del b. ha una grande utilità per caratterizzare e distinguere cromosomi morfologicamente simili. In studi evolutivi si possono così confrontare cromosomi di diverse specie. Nell’analisi del cariotipo umano, il b. dei cromosomi è particolarmente utile perché permette di appaiare correttamente i cromosomi omologhi e di riconoscere eventuali anomalie di numero e di struttura. La Conferenza di Parigi (1971) ha stabilito una nomenclatura internazionale numerando le bande sul braccio corto (p) e sul braccio lungo (q) dei cromosomi. Sono state definite, per corredo cromosomico aploide, da 350÷2.000 bande a seconda del grado di condensazione della cromatina.