• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Banca d’Italia

Enciclopedia on line
  • Condividi

Banca d’Italia Banca centrale dell’Italia.

Storia

Nata nel 1893 come società per azioni dalla fusione della Banca nazionale nel Regno d’Italia, della Banca nazionale toscana e della Banca toscana di credito, ebbe il privilegio dell’emissione insieme a Banco di Napoli e Banco di Sicilia, con i quali dovette affrontare la liquidazione della Banca Romana e il risanamento della circolazione dopo la crisi bancaria degli anni 1890. Nel 1908 tale opera poteva dirsi compiuta.

Dopo l’inflazione seguita alla Prima guerra mondiale, per preparare la stabilizzazione della lira a coronamento del risana;mento finanziario, il d.l. 812 del 6 maggio 1920 decretò l’unificazione dell’emissione attribuendo alla B. le riserve in oro e divise e i crediti verso lo Stato dei Banchi di Napoli e di Sicilia, e addossandole l’ammontare complessivo della circolazione. Il 21 dicembre 1927 fu abolito il corso forzoso, in atto dal 1915, e fu fatto obbligo alla B. di convertire in oro o in divise equiparate i biglietti alla nuova parità (‘quota novanta’ rispetto alla sterlina, corrispondente a 3,66 lire carta per una lira d’oro prebellica). Nel 1935 fu sospeso l’obbligo di copertura in misura del 40% e adottato uno stretto controllo dei rapporti economici con l’estero, nel 1936 esteso anche al settore creditizio.

Nel 1936, nel quadro della riforma bancaria (➔ banca), la B. assunse la fisionomia d’istituto di diritto pubblico e banca centrale; le furono delegate dallo Stato particolari funzioni pubbliche nel settore del credito. L’ordinamento del 1936 stabiliva che il suo capitale fosse sottoscritto per quote dalle casse di risparmio, dagli istituti di credito di diritto pubblico, dalle banche di interesse nazionale e dagli istituti di previdenza e d’assicurazione. La B. fu abilitata a effettuare operazioni attive di sconto e anticipazione soltanto con istituti di credito, sia direttamente sia attraverso gli organismi a essa collegati (Istituto mobiliare italiano, Ufficio italiano dei cambi ecc.). Furono rafforzati i suoi poteri nel controllo del settore del credito, nonché del mercato della moneta, delle valute e dei capitali. Le fu affidato il servizio di tesoreria provinciale dello Stato e quello delle stanze di compensazione.

Soprattutto nel secondo dopoguerra la B. svolse un ruolo di primo piano nella condotta della politica economica in Italia, anche per il prestigio acquisito nella capacità d’elaborare studi e proposte d’indirizzo e per la statura professionale e civile dei suoi uomini di vertice. Importanti interventi restrittivi furono adottati nel 1947 e nel 1963. Nel 1974, la B. concordò con il FMI misure per fronteggiare la stagflazione dopo l’aumento dei prezzi internazionali del petrolio. Nel 1981, il cosiddetto ‘divorzio’ dal Tesoro sospese l’obbligo per la B. di acquistare i BOT non sottoscritti in asta dai privati. Negli anni 1980 e 1990 la B. ha conquistato autonomia dal Tesoro nella condotta della politica monetaria, partecipando attivamente alla costruzione del sistema monetario europeo. In base al d. legisl. 43 del 10 marzo 1998, la B. è entrata a far parte integrante del Sistema europeo delle banche centrali (➔ Unione Europea), con rilevanti mutamenti nelle funzioni e nell’autonomia. La gestione della politica monetaria nell’area dell’euro è dal 1° gennaio 1999 compito istituzionale della Banca Centrale Europea.

Al 2011 la rete territoriale della B. è così articolata: venti filiali nei capoluoghi regionali; sei unità dipendenti dalla filiale regionale; sei filiali ad ampia operatività; venticinque filiali specializzate nei servizi all'utenza; sei filiali specializzate nel trattamento del contante per la distribuzione e la raccolta di banconote nei confronti di banche e Poste; una filiale specializzata nel servizio di tesoreria dello Stato in Roma. Tale assetto deriva dalla riforma della rete, avviata nel 2008 e conclusa nel 2010, ispirata a princìpi di specializzazione delle strutture presenti sul territorio.

Statuto e ruolo

Lo statuto della B. contempla i seguenti organi: l’assemblea generale dei partecipanti, il consiglio superiore, composto di 14 membri, il comitato del consiglio, il direttorio ed il governatore, che è nominato dal Consiglio dei ministri su proposta del consiglio superiore. Il mandato del governatore e dei membri del direttorio, precedentemente a tempo indeterminato, è stato fissato dalla l. 262 del 28 dicembre 2005 in sei anni; il mandato è rinnovabile una volta.

Dal 1° gennaio 2002, terminata la fase transitoria dell’introduzione dell’euro, l’emissione di biglietti a corso legale in euro da parte della B. è soggetta all’autorizzazione della BCE, che controlla anche le operazioni della B. per regolare la liquidità con operazioni di mercato aperto, il rifinanziamento delle banche e la gestione della quota delle riserve valutarie che non è stata conferita alla BCE. Rimangono di competenza della B. le funzioni in materia di vigilanza sugli intermediari bancari e finanziari, di supervisione sui mercati e, unitamente alla Banca Centrale Europea, di sorveglianza sui sistemi di pagamento. Con la riforma introdotta nel 2005 le funzioni di tutela della concorrenza sul mercato del credito sono state attribuite all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (➔ antitrust). La B. continua a gestire, per conto dello Stato, il servizio di tesoreria provinciale.

Vedi anche
Banca nazionale nel Regno d’Italia Banca nazionale nel Regno d’Italia Istituto di credito sorto subito dopo il 1860 per trasformazione della Banca nazionale sarda; assorbì la Banca di Parma e la Banca delle Quattro Legazioni di Bologna ed estese la sua attività all’Italia centrale e meridionale, divenendo il principale istituto di emissione ... banca centrale Istituto con funzione precipua di emettere moneta. In passato questa funzione era affidata a una pluralità di banche (banca di emissione), ma la necessità di dare un indirizzo unitario alla politica monetaria ha determinato la concentrazione di questa funzione nelle mani di un unico istituto in quasi ... banca Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato. 1. Funzione creditizia e monetaria La banca contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo è la trasformazione dell’attività di custodia di fondi, o più semplicemente di monete, in attività ... Banca Romana Istituto di credito sorto nel 1835 per opera di finanzieri francesi e belgi. Denominato nel 1851 Banca dello Stato Pontificio, nel 1870, in seguito all’annessione di Roma allo Stato italiano, fu ricostituito con il nome originario. Ottenne dal governo italiano il riconoscimento del diritto di emissione ...
Categorie
  • ORGANIZZAZIONI E ISTITUZIONI in Economia
Tag
  • SISTEMA EUROPEO DELLE BANCHE CENTRALI
  • OPERAZIONI DI MERCATO APERTO
  • SISTEMA MONETARIO EUROPEO
  • BANCA CENTRALE EUROPEA
  • PRIMA GUERRA MONDIALE
Altri risultati per Banca d’Italia
  • Banca d'Italia
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Banca d’Italia  Banca Centrale della Repubblica Italiana. Le origini Nata nel 1893, come società per azioni, dalla fusione della Banca Nazionale nel Regno d’Italia, della Banca Nazionale Toscana e della Banca Toscana di Credito, ebbe il privilegio dell’emissione di moneta, insieme al Banco di Napoli ...
  • Banca d'Italia
    Lessico del XXI Secolo (2012)
    Banca d’Itàlia. – Banca centrale della Repubblica italiana. In seguito all’ingresso dell’Italia nell’Unione economica e monetaria, la Banca d’Italia è entrata a far parte integrante del Sistema europeo delle banche centrali (v.), con rilevanti mutamenti nelle sue funzioni. A partire dal 1° giugno 1998 ...
  • Banca d'Italia
    Libro dell'anno 2006
    Giacomo Vaciago Banca d'Italia Sana e prudente gestione La nuova Banca d'Italia di 23 dicembre Il Senato con 142 voti a favore e 24 contrari approva il disegno di legge di riforma del risparmio e della Banca d'Italia. La nuova normativa prevede fra l'altro che il governatore dell'Istituto centrale ...
  • BANCA D'ITALIA
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2006)
    Dopo la nascita, il 1° giugno 1998, della Banca centrale europea (v.; BCE), e l'adozione dell'euro da parte dell'Italia sette mesi dopo, le competenze della B. d'I. (BI) in tema di politica e di circolazione monetaria si sono notevolmente ridotte. Di seguito, sarà esaminato il periodo dal 1999 a fine ...
Vocabolario
cavalière d’Itàlia
cavaliere d'Italia cavalière d’Itàlia locuz. usata come s. m. – Uccello della famiglia caradridi (Himantopus himantopus), di mediocre statura, a piumaggio bianco e nero, con gambe lunghissime; vive nelle paludi ove si ciba di insetti e...
cicalecciocrazia
cicalecciocrazia s. f. (iron.) Il potere del cicaleccio, malcostume politico italiano che tende a enfatizzare notizie e indiscrezioni diffuse dai mezzi d’informazione. ◆ «Cicalecciocrazia, ovvero l’arte di parlare a vanvera di finanza pubblica»....
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali