BALLATOIO (fr. galerie; sp. galeria; ted. Geländergang; ingl. platform, gallery)
Dal latino bellatorium, termine con cui si designava la galleria di combattimento strapiombante dal ciglio delle torri (v. B. Migliorini, in Studj Romanzi, 1929, p. 201 e segg.), la parola ballatoio passò a significazione generica di pianerottolo sporgente, simile al moenianum degli antichi (v. meniano). Il ballatoio sull'alto delle mura si chiamò nel Medioevo più comunemente cammino di ronda (v. fortificazione).
Nell'architettura civile moderna il ballatoio è praticato più che altro come corridoio esterno di disimpegno, specialmente nelle case rustiche, ove suole essere coperto dal tetto sporgente a gronda. Le mensole di sostegno, di materiale resistente (granito, ferro, ecc.), debbono essere incastrate nel muro almeno per un terzo del loro sporto. Le lastre pavimentali, siano di pietra (particolarmente di ardesia) o siano di ferro. debbono anch'esse penetrare un poco nel muro per esser meglio fissate. Non così se il materiale, come negli châlets, nelle baite e in genere nelle costruzioni rustiche, sia il legname. Nelle case coloniche s'usa spesso di prolungare all'esterno le poutrelles dei soffitti per servirsene come di mensole.
Ballatoio si chiama poi nelle navi l'andito sporgente da poppa, della quale occupa tutta la larghezza a livello del cassero.