BALDUCCI, Giovanni, detto Cosci
Pittore fiorentino della seconda metà del sec. XVI e dei primi del sec. XVII. Scolaro di Battista Naldini, ne condusse a termine lo Sposalizio di S. Caterina, ora nel museo di Prato. Dipinse soprattutto a Firenze e, dal 1590 circa, a Roma ove lavorò molto per il suo protettore il cardinale Alessandro de' Medici, divenuto papa col nome di Leone XI. L'opera sua migliore sono gli affreschi nella chiesa di S. Iacopo a Firenze (1590), scevri di forme e accenti di troppo spiccato carattere manieristico, ma pur sempre fiacchi e piatti di colore e di composizione. Nei quadri d'altare i difetti del B. risaltano ancor più, specie nella colorazione sgradevolmente acre. A Napoli - dove la sua attività è accertata fino al 1612 - dipinse al Carmine Maggiore e in altre chiese. Sembra che il B. si sia recato anche in Calabria, poiché a Taverna esistono di lui, nella chiesa di S. Maria Maggiore, due tele firmate e datate (1614).
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908; G. B. d'Addosio, Documenti inediti di artisti napoletani dei secoli XVI e XVII, Napoli 1920; A. Frangipane, Artisti fiorentini in Calabria; G. B., in Arte e storia, XXXVI (1917), pp. 142-43; H. Voss, Die Malerei d. Spätrenaissance in Rom und Florenz, II, Berlino 1920, pp. 358-59.