balasso
. Varietà di rubino, " ma più chiaro del rubino propriamente detto " (Blanc), il cui nome deriva dall'arabo balaksh, ricordata da Marco Polo (cap. XXXV): " quivi [nel Balascam, l'odierna provincia persiana del Badakhshàn, donde tali pietre preziose erano importate] nascono le pietre preziose che si chiamano balasci ". Nel latino medievale assume le forme balascius, balassius, balassus, balagius.
D. usa il termine una sola volta (Pd IX 69), per indicare lo splendore acquistato dall'anima di Folchetto per manifestare la sua gioia: L'altra letizia, che m'era già nota / per cara cosa, mi si fece in vista / qual fin balasso in che lo sol percuota.