BALANOGLOSSO (lat. scient. Balanoglossus, dal gr. βάλανος "ghianda" e γλῶσσα "lingua")
Animale marino appartenente al gruppo degli Enteropneusti (v.). Il corpo allungato ha diversa lunghezza nelle varie specie, da 25 mm. (Balanoglossus bahamensis) a 2 metri e mezzo (B. gigas). Esso consta di tre parti: una anteriore, ovoidale, la proboscide, più o meno sviluppata nelle diverse specie; una seguente, il collare, piuttosto breve e una posteriore, allungata, il tronco. Il colore generale varia dal giallastro al bruno chiaro. La bocca è situata alla base della proboscide, nel punto dove questa si attacca al collare; alla bocca segue l'intestino anteriore che ha funzione respiratoria e che comunica con l'esterno con due serie di pori che si aprono sui lati del corpo. L'ano è situato all'estremità posteriore. I sessi sono separati; dalle uova fecondate all'esterno si origina una piccola larva liberamente natante (tornaria). Il balanoglosso vive affondato nella sabbia, in genere a piccola profondità; qualche specie si pesca però anche a 2500 metri; varie specie sono state catturate nel Mediterraneo, nell'Atlantico, nel Pacifico e nell'Oceano Indiano. Si nutre di animaletti e particelle alimentari contenuti nella sabbia, della quale l'animale si riempie l'intestino. L'antico genere Balanoglossus è oggi diviso in numerosi generi (Ptychodera, Balanoglossus, Glossobalanus, Glandiceps, Spengelia, Schizocardium, Harrimania, Dolichoglossus, Stereobalanus); le specie più caratteristiche sono comprese nel genere Ptychodera.
Bibl.: J. W. Spengel, Die Enteropneusten, in Fauna u. Flora, monografia 18, Napoli 1893; S. F. Harmer, Hemichordata, in Cambridge Nat. Hist., VII, Cambridge 1904.