HUDSON, Baia di (A. T., 125-126)
Vasto mare interno originato da una depressione dell'antico massiccio (scudo del Hudson) che costituisce gran parte del Canada settentrionale. La baia è compresa fra 77°30′ e 95° di long. o., e g 51° e 63° lat. N., ma l'ampia insenatura di Fox, fra la Terra di Baffin e la penisola di Melville, le dà un'estensione fino a 70° di lat. N. Le rocce di questa regione appartengono prevalentemente al Precambrico, ma si rinvengono pure rocce paleozoiche, con carbone e ferro. La superficie del suolo presenta un dolce declivio verso l'est e termina nel mare con coste basse ed acque poco profonde. Qualche tratto della costa orientale è più alto e forma l'orlo del tavolato che va elevandosi verso il Labrador. Il punto più alto della baia è il capo Wolstenholme, nello stretto di Hudson, dove si raggiungono i 300 m. Lo stretto, in gran parte, ha una profondità che supera i 200 m.; nella baia, solo piccole aree isolate raggiungono questa profondità; in media si hanno 140 m. La baia ha un'estensione, da est a ovest, di 950 km.; da nord a sud, di 2080 km. La parte inferiore di essa, nota col nome di James Bay, è relativamente stretta, per lo più poco profonda, ricca d'isole e di difficile navigazione.
La baia di Hudson riceve molti dei fiumi canadesi. L'insenatura di Chesterfield, a NO., riceve le acque del Thelon dall'ovest, e del Dubawnt e del Kazan, dal sud. Più a mezzodì sboccano fiumi di maggiore importanza, quali il Churchill, il Nelson e il Hayes, provenienti da SO., e una quantità di corsi d'acqua minori, dal sud, fra i quali l'Albany e il Moose; quelli provenienti dall'est sono generalmente più piccoli.
Il clima è rigido: nel gennaio si hanno - 23°,3 nella James Bay, -28°,9 nella parte meridionale della Baia di Hudson, -12°,2 lungo la parte centrale di essa, e - 17°,8 in quella superiore dell'insenatura di Fox; nel luglio, 15°,6 nella James Bay, 10° al centro e 4°,4 nella parte nord dell'insenatura di Fox. Durante parecchi mesi la baia è ghiacciata. Solo vapori provvisti di particolari dispositivi di protezione possono navigarvi fra la metà di giugno e la fine di settembre; le navi a vela vi sono, quindi, scarse. Un ulteriore impedimento alla navigazione è costituito dalla vicinanza del Polo magnetico che rende insensibili le bussole. Se la navigazione fosse più agevole, la baia potrebbe essere utilizzata per abbreviare di 800 km. il percorso dei viaggi fra Winnipeg e Liverpool, e lo scarico, nel traffico delle merci, avverrebbe una sola volta, al posto d'imbarco. Churchill, alla foce del fiume omonimo, è capolinea della ferrovia che lo unisce a Manitoba, attraverso il bacino del Nelson; il suo porto può restare in efficienza per cinque mesi dell'anno. La strada ferrata è costruita e venne anche rafforzata nel 1929, ma non è aperta (1931) all'esercizio perché il porto non è ancora finito. Churchill è anche l'unico buon porto; York Factory e Port Nelson, alla foce del fiume omonimo sono di gran lunga inferiori.
Sembra che i fratelli Caboto abbiano scoperto lo stretto di Hudson nel 1598, e ch'essi siano stati seguiti da parecchi marinai inglesi, ma la baia venne esplorata la prima volta da H. Hudson, nel 1610, durante il suo ultimo viaggio. Nel 1670 il re Carlo II d'Inghilterra concesse all compagnia della Baia di Hudson una patente di monopolio di commercio per tutte le terre incluse nei bacini dei fiumi che sfociano nella baia. L'attività della compagnia fu durante i primi cento anni, assai limitata; in seguito essa ricevette grande impulso dalla concorrenza della North-West Fur Company. Le due compagnie si unirono nel 1821 e il territorio sfruttato venne ingrandito verso O. Il monopolio cessò nel 1859 e la compagnia nel 1869 cedette i suoi privilegi, ma ottenne diritti sul 5% dei territorî delle nuove giurisdizioni fra le Montagne Rocciose, il Saskatchewan settentrionale e il lago Winnipeg. Lo sviluppo dell'importante e redditizia industria delle pellicce ha ricevuto nuovo impulso negli ultimi 20 anni e più ancora ne avrà coi progetti d'espansione in corso. È stato tentato anche l'allevamento della renna. Il caribù e il bue muschiato abbondano ancora; gli uccelli sono numerosi, come pure il merluzzo e il salmone. La caccia alla balena dà anche buoni risultati. I balenieri svernano nell'isola di Marble. I territorî limitrofi alla James Bay sono ricchi di foreste.
La Compagnia della Baia di Hudson (Hudson's Bay Company). - Questa compagnia inglese privilegiata, costituita il 2 maggio 1670, sorse in seguito a una crisi sopravvenuta nel commercio nordamericano delle pellicce.
Verso la metà del sec. XVII un certo esaurimento constatato nel rifornimento di animali da pelliccia presso le coste dell'Atlantico, costrinse i commercianti a inoltrarsi tanto nell'interno del paese da rendere molto costoso il commercio e il trasporto della merce. Questo stato di cose ebbe poi per conseguenza l'uso del golfo del Messico e del fiume Mississippi, come di una via meno costosa di quella del fiume S. Lorenzo e dei Grandi Laghi; ma venticinque anni prima che ciò avvenisse un commerciante francese non autorizzato, Pierre Esprit Radisson, avendo appreso dagl'Indiani l'esistenza delle vie acquee che si estendono a ovest e a sud delle Baie di Hudson e di James, concepì l'idea che si potesse usare questo passaggio per l'Europa. Non apprezzato e addirittura immobilizzato dalle autorità canadesi, egli ottenne l'appoggio per il suo progetto nella Nuova Inghilterra e a Londra. Gli enormi profitti ricavati dal primo viaggio (1668-1669) e la qualità superiore delle pellicce del nord determinarono subito la costituzione di una compagnia inglese, precisamente della Hudson's Bay Company il cui primo direttore fu il principe Ruperto. La Francia e la Nuova Francia avvertirono gli effetti dell'impresa inglese; ne seguì una lotta per il dominio sul bacino della baia di Hudson, durata fino al 1713, quando il trattato di Utrecht riconobbe formalmente la sovranità britannica. Tuttavia il commercio delle pellicce continuò a contrapporre in aspra rivalità i gruppi che operavano dalla baia di Hudson (cioè la Hudson's Bay Company) e da Montreal (la North-West Fur Company); una rivalità che non fu interrotta nemmeno dalla conquista britannica del Canada nel 1760. Si giunse a un conflitto molto aspro presso il lago Winnipeg, dove ambedue i gruppi cercarono di far uso delle stesse vie acquee verso il nord-ovest. Dopo una vera guerra, la Hudson's Bay Company assorbì nel 1821 la sua rivale.
La Compagnia della Baia di Hudson ebbe molto da fare nell'esplorare le regioni dall'Atlantico fino al Pacifico e nel far conoscere agl'indigeni i prodotti della civiltà industriale. Essa ha continuato a mantenere fattorie commerciali dovunque il rifornimento delle pellicce ne ha giustificato l'esistenza, anche dopo aver perduto i diritti di monopolio. Dal 1849 al 1858 essa possedette anche l'isola di Vancouver, benché il governo dell'isola fosse soggetto alla Corona britannica. Nel 1869 finalmente la Compagnia cedette i suoi terreni e diritti alla Corona, che a sua volta consegnò i terreni al nuova Dominion del Canada. La lunga pratica degli agenti della Compagnia nel trattare con gli Eschimesi e con gli Indiani, aveva dato ad essa un notevole vantaggio di fronte ai suoi rivali nel commercio; e così dopo il 1869 essa mise con buoni risultati la sua conoscenza degli indigeni a disposizione delle autorità canadesi.
Da quando l'ovest del Canada è stato reso accessibile alle ferrovie, la Compagnia ha aggiunto al commercio delle pellicce (che continua a esercitare ancor oggi) la direzione di un grande emporio, l'esercizio d'un magazzino per ordinazioni fatte per via postale e un considerevole sfruttamento di beni immobiliari sui terreni, che essa ricevette come parziale pagamento, per la cessione del 1869. Ancor oggi è diretta da un ufficio centrale a Londra.
Bibl.: G. Bryce, The Remarkable Hist. of the Hudson's Bay Comp., 3a ed., Londra 1910; H. A. Innis, The Fur Trade in Canada, New Haven 1930; A. C. Laut, The Conquest of the Great North-West, voll. 2, New York 1908.