BADEN (A. T., 20-21)
Città della Svizzera nel cantone d'Argovia, sulla linea Basilea-Zurigo, a 388 m. s. m., nota da secoli per le sue acque termali. Sorge sulla sinistra del Limmat e sulle pendici di alcuni colli un tempo fortificati. Su uno di essi, a 459 m., rimangono ancora le rovine di un vecchio castello asburghese (Stein-zu-Baden) demolito nel 1415 dai Bernesi. La città s'è sviluppata oggi verso un'ansa del fiume dal cui letto, da una profondità di 1000 m sgorgano le maggiori sorgenti calde (46°-48°) che si sono potute canalizzare. L'acqua clorurato-sodica solfato-calcica debole, radioattiva è utilizzata per bagni, bevanda, inalazioni, nella cura della gotta, delle manifestazioni reumatiche e artritiche, delle infezioni ginecologiche, delle forme neuralgiche, delle malattie respiratorie, dell'obesità. Verso nord sorgono i principali alberghi, banche e case di cura. Baden contava 8200 ab. nel 1910 e 9220 nel 1920. Nella parte vecchia si trovano il castello dei Balivi, il municipio, la chiesa cattolica. Lungo il fiume furono costruiti molti stabilimenti industriali.
Baden è inoltre importante come capoluogo del distretto omonimo, che comprende 31 comuni, con un'area di 153 kmq. e (1920) 38.920 ab., per due terzi cattolici. Le sue terre, irrigate dal Limmat, che trae origine con il Linth dalla Catena del Tödi, si estendono in parte su pianure coltivate e in parte sulle propaggini meridionali del Giura, tutte boschi, praterie e vigneti. Notevoli guadagni procurano al distretto anche i materiali da costruzione estratti dalle molasse del Giura e le numerose sorgenti minerali e termali che si trovano sparse qua e là, ma specialmente lungo le due rive e nello stesso alveo del Limmat. L'attività industriale è agevolata dall'abbondante forza idrica. Assai intenso è pure il movimento commerciale. Ad appena 8 km. da Baden si trova Brugg, dove s'incrociano le linee di Aarau e di Bremgarten e che è passaggio obbligato per raggiungere Schinznach, altro celebre luogo di bagni termali, e gli importanti resti dell'abbazia di Königsfelden, della colonia romana di Vindonissa e del castello degli Asburgo, prima, umile dimora della famosa e potente dinastia che signoreggiò per secoli in Europa.
Storia. - Dai Romani fu detta Aquae Helveticae, nel Medioevo Oberbaden; dal 1803 è città del Cantone di Argovia. Le sorgenti termali di Baden erano già conosciute e utilizzate al tempo dei Romani; vi era anzi un ospedale per la guarnigione di Vindonissa. Nel 1172 Baden passò dai conti omonimi ai conti di Kiburg e nel 1264 al conte e imperatore Rodolfo d'Asburgo. Nel 1415 gli Svizzeri confederati conquistarono la città e la governarono fino al 1798 per mezzo di un balivo, tenendovi abitualmente, fino al 1712, le diete federali. Nel mese di maggio e in quello di giugno del 1526 si tenne a Baden la disputa tra i vecchi e i nuovi credenti. Nella seconda guerra religiosa di Villmergen la città, assediata, si arrese il 1° giugno 1712 ai Bernesi e Zurighesi, che rasero al suolo la rocca, lo Stein, e tennero, insieme con i Glaronesi, il distretto fino al 1798; in tale anno fu costituito il Cantone di Baden che durò fino al 1803. I bagni vennero molto in voga dopo il sec. XIII; essi salirono in grande rinomanza per l'azione salutare delle acque e per la vita libera e sontuosa che vi si conduceva. A Baden, il 7 luglio 1714 fu conclusa la pace, che terminò la guerra di successione spagnola, tra la Francia e l'Impero germanico.
Stemma: d'argento, con capo rosso, sostenuto da un palo nero. Sigillo: una coppia che si bagna in una tinozza.
Bibl.: B. Fricker, Geschichte der Stadt und der Bäder zu Baden, Aarau 1880; F. E. Welti, Stadtrecht von Baden, Aarau 1899; W. Merz, Burganlagen u. Wehrbauten d. Kts. Aargau, Aarau 1904-1906; Wappenbuch v. B.