badare
. S'incontra due volte nella Commedia col significato di " osservare ", " riflettere ": in Pg IV 75 Virgilio, spiegando a D. la posizione del Purgatorio rispetto alla Terra, lo invita a riflettere, dicendo: se lo 'ntelletto tuo ben chiaro bada, cioè " se tu osservi attentamente "; e analogamente in Pd VII 88 né [le dignitadi, cioè le doti di cui l'umanità era ricca] ricovrar potiensi, se tu badi / ben sottilmente [" se rifletti attentamente "], per alcuna via, / sanza passar per un di questi guadi.
Tre volte b. acquista il senso di " cercare ", " mirare a un fine, a uno scopo ": in Cv IV XIII 8 a certo fine bada la nostra potenza; in Rime evi 72 Corre l'avaro, ma più fugge pace: / oh mente cieca, che non pò vedere / lo suo folle volere / che 'l numero, ch'ognora a passar bada, cioè l'avaro " cerca " sempre di aumentare la quantità di denaro; ancora nello stesso senso, in Fiore CCX 8 Allor lo fie' con molto gran dispetto, / come colei ch'a uccider lo bada (" cerca di ucciderlo ").
Infine, ha un senso tutto particolare in Fiore CCXXXI 5 Al Die d'amor ed a la madre i' bado, " sono devoto " al dio dell'Amore e a sua madre (Venere): sono parole di Amante, dopo che ha conquistato la donna amata.