BAČKA (A. T., 77-78)
KA È la porzione sudoccidentale del Bassopiano Pannonico, fra il Danubio a ovest e a sud, il Tibisco inferiore ad est, corrispondente a un dipresso all'antica contea ungherese di Bács Bodrog (10.295 kmq.), oggi situata entro i confini della Iugoslavia, tranne la parte NO. (1628 kmq.), rimasta, sotto l'antico nome, all'Ungheria (capoluogo Baja). È una regione interamente pianeggiante (80-140 metri sul livello del mare), declinante lentissimamente da nord a sud e dall'asse centrale verso i due fiumi periferici, lungo i quali sono vaste zone occupate da acquitrini o inondate durante le piene. Particolarmente disastrose sono quelle del Tibisco (v). Il clima è caratterizzato da forti contrasti termici stagionali, estati calde e inverni rigidi (escursioni fino a 25°), da piogge più scarse che nella parte settentrionale del Bassopiano Pannonico (circa 560 mm.), con massimi nella tarda primavera e in autunno. All'infuori delle aree acquitrinose il suolo, argilloso con elementi silicei, argillo-sabbioso o sabbioso, è molto fertile; vaste zone somigliano alle "terre nere" della Russia meridionale. Dove predominano le sabbie si è ricorso talora alla vegetazione arborea per fissarle; del resto gli alberi scarseggiano. Tra le colture predominano il grano e altri cereali (orzo, avena), poi il tabacco, il lino, il luppolo. Vaste aree, specialmente nella parte centrale, sono adibite a pascolo.
La popolazione (circa 80 ab. per kmq.) è dispersa in un gran numero di villaggi agricoli ed è straordinariamente mescolata. L'elemento serbo prevale grandemente solo nel SE. e nelle campagne intorno a Subotica (Serbi cattolici o Bunièvaci); del resto nel settentrione prevale l'elemento ungherese e in tutta la metà occidentale del paese i Tedeschi. Vi sono anche in buon numero coloni slovacchi e ruteni.
La Bačka ha grande importanza per le comunicazioni, perchè è attraversata, in tutta la sua estensione da nord a sud, dalla ferrovia che unisce Budapest, per Subotica e Novi Sad, a Belgrado; importante è anche la linea che da Subotica, per Sombor, penetra nella Slavonia e si innesta a Vinkovci nell'arteria Zagabria-Belgrado. Un canale navigabile si stacca dal Danubio dirimpetto a Batina e raggiunge il Tibisco presso Feldvarac (canale Francesco Giuseppe); da esso si diparte il canale (Alexandrovo) che sbocca di nuovo nel Danubio a Novi Sad.
Il centro più importante della Bačka è Subotica (Maria Teresiopoli, Szabadka; circa 100.000 ab.); seguono Novi Sad (40.000 ab.) sulla sinistra del Danubio e Sombor (35 .000 ab.), già capoluogo della provincia serba ora soppressa, ch'era detta in senso stretto Bačka, comprendente la parte occidentale della regione. Nella parte rimasta all'Ungheria si trovano Baja e Jánoshalma.