babytalent
(baby-talent, baby talent), s. m. inv. Spettacolo dedicato all’esibizione di giovani talenti.
• Nei giorni scorsi si è parlato della collocazione di «Ti lascio una canzone» il babytalent di Antonella Clerici e Raiuno. Doveva andare il mercoledì, poi è stato spostato al venerdì per non trovarsi di fronte la fiction «Il peccato e la vergogna» dagli alti ascolti. (Marco Molendini, Messaggero, 12 settembre 2010, p. 50, Telecomando) • Il risultato in termini di ascolti è un 25% di share pari a 5 milioni 680 mila telespettatori, ovvero un successo mica male (Rai Uno, sempre sabato sera, con il terribile baby-talent condotto dalla [Antonella] Clerici si è fermata a 4 milioni 465 mila spettatori). (Daniela Amenta, Unità, 17 febbraio 2014, p. 18) • I bookmaker sono già più che mai scatenati nei pronostici su chi sarà il vincitore tra i big in gara. Secondo gli scommettitori della sigla inglese Stanleybet a contendersi il primo posto saranno Il Volo e Lorenzo Fragola, con i tre giovanissimi tenori pop lanciati dal baby talent «Ti lascio una canzone» in lieve vantaggio. (Messaggero Veneto, 8 febbraio 2015, p. 60, Pordenone).
- Espressione inglese composta dai s. baby ‘bambino’ e talent ‘capacità, attitudine’.