babyclub
(baby club), loc. s.le m. Circolo per bambini, spesso attrezzato per il loro accudimento e intrattenimento.
• Chi alla fine di questa estate potrà dire di aver lavorato bene c’è riuscito o perché ha potuto attuare una corretta politica di gestione della sua clientela seguendone voglie (beauty e wellness), ed esigenze (babyclub e proposte di soggiorno breve) o ha ritoccato il listino verso il basso pur di far girare i soldi, ma ci sta anche questo in momenti difficili. (Massimo Oss, Adige, 30 agosto 2008, p. 62, Lettere & Commenti) • ti capita di salire in auto con i peggiori presagi, già pronto a incavolarti e a picchiare pugni sul volante, e invece tutto fila liscio o quasi, i nervi si rilassano e cominci a intravedere con serenità l’ombrellone, la sdraio, il baby club e il pedalò. (Paolo Di Stefano, Corriere della sera, 31 luglio 2011, p. 19, Cronache) • Intanto, rende noto il vicesindaco di Taranto, Lucio Lonoce, la struttura del Baby Club ‒ finora utilizzata per ospitare prevalentemente minori ‒ è in via di dismissione. Dovrà essere infatti ripristinata come sede scolastica (in precedenza era già un asilo comunale) e assegnata in gestione a privati. (Francesca Ceccarelli, Giornale d’Italia, 13 settembre 2014, p. 9, Dall’Italia).
- Espressione inglese composta dai s. baby ‘bambino’ e club ‘circolo’.
- Già attestato nella Repubblica del 13 giugno 1991, p. 20, Cronaca (Umberto Rosso), nella variante grafica baby-club.