baby-lucciola
baby‑lucciola (baby lucciola), loc. s.le f. Adolescente che si prostituisce, che viene indotta a prostituirsi.
• è in arrivo anche un giro di vite contro la prostituzione minorile. Per chi sfrutta o recluta o induce alla prostituzione le baby-lucciole, è previsto il carcere da 6 a 12 anni e multe da 15mila a 150mila euro. I minori stranieri non accompagnati che esercitano la prostituzione saranno riaffidati alla famiglia o alle autorità responsabili del loro Paese d’origine. (Messaggero Veneto, 9 settembre 2008, p. 3, Attualità) • Il fermo è stato effettuato ieri mattina da parte degli agenti, che durante il giro di perlustrazione nella zona di via dei Fontanili l’hanno vista mentre cercava di adescare clienti assieme ad altre giovani romene e nigeriane. Quando si è accorta della presenza dei vigili, la baby lucciola ha tentato di fuggire, ma è stata bloccata. (Silvano Santambrogio, Corriere della sera, 26 febbraio 2010, Cronaca di Milano, p. 6) • «Cerco mia sorella, Lana Miranda Qorri... Il mio sogno più grande è incontrarla dopo tanto tempo... Se avete informazioni contattate le forze dell’ordine», aveva scritto speranzoso il fratello. Macché: non sono stati polizia o carabinieri a informarlo, nonostante avesse presentato regolare denuncia e il nome della scomparsa fosse archiviato tra le vittime del racket delle baby lucciole. (Fabrizio Peronaci, Corriere della sera, 8 dicembre 2014, Cronaca di Roma, p. 1).
- Composto dal s. m. e f. e agg. inv. baby, di origine ingl., e dal s. f. lucciola.
- Già attestato nel Corriere della sera del 19 febbraio 1992, p. 37.
> baby escort, baby-squillo.