baby-care
(baby care), loc. s.le m. inv. Il settore della cura dei bambini, con riferimento sia all’accudimento in assenza dei genitori, sia al trattamento dell’igiene personale.
• Palazzo San Giacomo ha accumulato un arretrato, nove mesi, di 35 milioni di euro nei pagamenti: «Non ce la facciamo più, alcune attività sono già ferme». Come quelle di «baby care», il servizio di babysitteraggio per i piccoli delle famiglie in difficoltà. «Venivano accuditi trecento bambini, è fermo da inizio aprile». (Luigi Carbone, Repubblica, 28 maggio 2008, Napoli, p. VII) • S’inaugura, a Pordenone «Biblio-thè», un nuovo spazio in via Brusafiera 22 pensato per famiglie, bambini e ragazzi. Un’idea innovativa che offre un sostegno ai genitori proponendo servizi che vanno dal baby care all’aiuto compiti e recuperi lacune scolastiche. (Chiara Benotti, Messaggero Veneto, 4 maggio 2011, p. 20, Pordenone) • I numeri del 2013 autorizzano un cauto ottimismo. E qualche soddisfazione per Enrico, Michele e Francesca Catelli, gli eredi di Pietro, il fondatore del gruppo [Artsana] e pioniere del baby-care. (Federico De Rosa, Corriere della sera, 23 marzo 2014, p. 27, Economia).
- Espressione inglese composta dai s. baby ‘bambino’ e care ‘cura’.