BĀBER
. Fondatore del regno del Gran Mogol nell'Indostān, ove la sua dinastia si mantenne per tre secoli. Il suo nome ufficiale è Zahīr ad-Dīn Muhammad; discendeva da Tamerlano per parte di padre e da Cinghiz Khān per parte di madre. Nato nel 1483, fondò con conquiste il suo regno in Afghānistān (1494) e in India (1524-26), e ne stabilì la capitale in Agra, ove morì (1530). Memorabili rimasero l'espugnazione di Samarcanda (1511) da lui compiuta con soli 240 uomini e il suo passaggio del Hindūkush in pieno iriverno (1504). Le memorie (Bāber-nāmeh) da lui dettate in dialetto ciagataico, già usato da Tamerlano per la sua autobiografia, sono interessanti per semplicità di stile e per le confessioni sincere che vi si trovano, quali forse nessun sovrano ha mai fatte; esse sono anche di grande valore storico per i molti particolari che dànno intorno alla conquista dell'India. Di B. esistono anche poesie nello stesso dialetto.