B-corp
B‑corp (B Corp), s. f. inv. Acronimo dell’ingl. benefit corporation, società che si caratterizza per l’impatto positivo nei confronti dei dipendenti, delle comunità in cui operano e dell’ambiente.
• Perseguire la felicità, assicurano gli innovatori contemporanei, resterà l’obiettivo primario del futuro. Come insegna il romano Paolo di Cesare con la sua Nativa, la prima B-corp italiana, una società che inventa nuovi modelli di «benefit» per aziende che vogliono i propri dipendenti più felici. (Angela Cammarota, Repubblica, 25 ottobre 2014, Bologna, p. XVII) • La B Corp è una impresa che volontariamente decide di rispettare i più alti standard di: scopo (profitto e impatto su persone e ambiente), responsabilità e trasparenza intesa come valore e non come obbligo. (M[ilena] A[rnaldi], Secolo XIX, 30 settembre 2016, p. 18, Imperia) • Sentenzia la «Harward Business Review»: intorno alle duemila B Corp nel mondo sta nascendo un nuovo settore dell’economia, capace di disegnare il futuro del capitalismo. Forse esagera, ma il legame tra aziende e comunità sta diventando un paradigma di crescita, come ai tempi di [Camillo] Olivetti. (Giangiacomo Schiavi, Corriere della sera, 23 giugno 2017, p. 23, Cronache).
- Espressione inglese composta dai s. benefit ‘vantaggio, beneficio, giovamento’ e corporation ‘società’.