azione
azióne [Der. del lat. actio- onis, dal part. pass. actus di agere "agire"] [LSF] (a) Termine usato generic. come sinon. di forza: a. molecolari, a. a distanza, ecc.; (b) Il modo con cui determinati sistemi o fenomeni influiscono su altri sistemi o fenomeni. ◆ [MCC] A. cinetica stocastica: v. meccanica stocastica: III 742 e. ◆ A. di massa: (a) [CHF] v. chimica: I 578 b. (b) [MCC] v. meccanica dei continui: III 695 e. ◆ [MCC] A. di Maupertuis: v. oltre: A. di un sistema. ◆ [ALG] A. di una varietà riemanniana: v. varietà riemanniane: VI 499 f. ◆ [MCC] A. di un sistema: funzionale espresso dall'integrale definito di una funzione i cui valori stazionari determinano il moto di un sistema meccanico quando siano fissati il punto iniziale e il punto finale della traiettoria del moto; in partic., gli estremali dell'a. hamiltoniana ∫tt0(T+V)dt sono i moti di un sistema olonomo di energia cinetica T ed energia potenziale V che abbiano fissati i valori q(t₀) e q(t₁) delle coordinate agli istanti t₀ e t₁; gli estremali dell'a. lagrangiana (o ridotta) ∫2Tdt e dell'a. jacobiana (o di Maupertuis) ∫[2(E+V)]1/2ds, dove ds è l'elemento di lunghezza dell'arco della traiettoria, individuano invece i moti di un sistema olonomo quando siano fissati i punti iniziali e finali e l'energia E del sistema: v. azione. ◆ [ANM] A. duale: v. algebre di operatori: I 99 f. ◆ [ANM] A. duale canonica: v. algebre di operatori: I 96 c. ◆ [MCQ] A. effettiva: v. gauge, teorie di: II 845 b. ◆ [MCC] A. hamiltoniana, jacobiana, lagrangiana: v. sopra: A. di un sistema. ◆ [EMG] A. nel e sul dielettrico: v. dielettrico: II 126 c. ◆ [MCQ] A. nella meccanica quantistica: v. azione. ◆ [MCF] A. locale: v. fluidi non newtoniani, dinamica dei: II 637 e. ◆ [FSN] A. per la corda bosonica: v. corda relativistica: I 766 f. ◆ [MCC] A. relativa a una traiettoria: v. meccanica stocastica: III 741 a. ◆ [RGR] A. totale: v. relatività generale: IV 791 e. ◆ [MCQ] Funzionale di a.: v. cromodinamica quantistica: II 68 d. ◆ [FSN] Funzione di a.: v. corrente nella teoria dei campi: I 790 a. ◆ [RGR] Integrale di a.: v. gravitazionale, dinamica del campo: III 83 b. ◆ [CHF] Legge chimica di a. di massa: legge degli equilibri chimici, per la quale quando le velocità di semireazione sono uguali il rapporto fra le concentrazioni dei prodotti e dei reagenti iniziali è una costante (k, costante di equilibrio) a temperatura costante: v. chimica: I 578 b. ◆ [FSD] Legge dell'a. di massa per portatori di carica: v. semiconduttore: V 143 b. ◆ [MCC] Legge, o principio, di a. e reazione: detta anche terza legge della dinamica (terza nell'ordine con cui furono enunciate le leggi della dinamica da I. Newton nei Principia, 1687), fu formulata da Newton nella forma seguente: "A ogni azione che un corpo esercita comunque su un altro corpo corrisponde, sia in condizioni di quiete, sia in condizioni di moto, una reazione uguale e opposta": v. meccanica classica: III 679 a. ◆ [MCC] Legge di a. e reazione per un continuo: v. meccanica dei continui: III 690 d. ◆ [BFS] Potenziali d'a.: segnali impulsivi di tensione elettrica costituenti gli impulsi dell'attività nervosa: v. organi di senso: IV 318 d. ◆ [MCC] Principio dell'a. stazionaria: è il principio secondo il quale i moti di un sistema possono essere individuati tramite i valori stazionari di opportuni funzionali, detti a del sistema (v. sopra: A. di un sistema): v. variazionali, principi: VI 458 d. ◆ [RGR] Principio di a. per campi gravitazionali: v. relatività generale: IV 791 b, 793 c. ◆ [MCC] Principio di minima a.: v. elettrodinamica classica: II 293 e. ◆ [MCQ] Quanto di a.: la costante di Planck, in quanto di questa sono multipli interi i valori delle variabili di a. di un sistema quantistico: v. oltre: Variabili di azione. ◆ [MCC] [MCQ] Variabili di a.: quando un sistema meccanico integrabile, descritto dalle coordinate generalizzate qi, con i= 1,...,n, e dai loro momenti coniugati pi, è tale che il moto per una qi è periodico, e la pi coniugata a qi può essere scritta nella forma pi=pi(qi, α₁,...,αn), con le αi costanti del moto, e dunque la pi è funzione della sola qi e non delle altre q, si definisce la variabile d'a. Ai=∫°pidqi, dove l'integrale è esteso a un periodo; la variabile canonicamente coniugata ad Ai è detta variabile angolo. Le variabili angolo-a. così definite hanno numerose applicazioni nella meccanica classica (v. perturbazioni in meccanica classica: IV 497 b) e sono anche molto importanti storicamente in quanto la meccanica quantistica fu introdotta da N. Bohr supponendo che i valori assunti dalle Ai possano essere solo multipli interi della costante di Planck h, che, per tale motivo, prende il nome di quanto di azione.