CATTOLICA, AZIONE
. È l'insieme di quelle organizzazioni che si propongono la diffusione e difesa dei principî cattolici nella vita individuale e sociale. Queste organizzazioni sono composte di laici, ma operano all'immediata dipendenza dell'autorità ecclesiastica. Nella sua forma attuale, l'Azione cattolica si è sviluppata verso la metà del secolo scorso, come reazione contro le tendenze laicizzatrici del liberalismo. Prima che in Italia, l'Azione cattolica si era sviluppata in altri paesi d'Europa, p. es. in Svizzera, in Gemmania, nel Belgio, in Francia, in Spagna.
La prima organizzazione cattolica italiana, a base nazionale, è nata nel 1868, ed è la Società della gioventù cattolica italiana. Nel 1876 sorse l'Opera dei congressi e dei comitati cattolici, che coordinava l'attività di tutte le associazioni cattoliche allora esistenti in Italia. Quest'Opera cadde nel 1904, per dissensi interni, e Pio X istituì, due anni dopo, l'Unione popolare dei cattolici italiani, che doveva prendere in seguito l'alta direzione di tutto il movimento cattolico.
Intanto alle organizzazioni maschili venivano ad aggiungersi quelle femminili; e Pio XI nel 1922 ordinò una riforma generale dell'Azione cattolica italiana, dandole la fisionomia che ha attualmente. Essa risulta divisa in quattro grandi organizzazioni nazionali, che sono: la Federazione uomini cattolici italiani, la Società della gioventù cattolica italiana, la Federazione universitaria cattolica italiana, l'Unione femminile cattolica italiana. Quest'ultima si divide in tre sezioni: delle Donne cattoliche, della Gioventù femminile e delle Universitarie cattoliche. Tutti questi organismi dipendono poi da un centro unico direttivo coordinatore, che è la Giunta centrale dell'azione cattolica, la quale dipende a sua volta dal Sommo Pontefice, che l'assiste per mezzo di un suo rappresentante, chiamato assistente ecclesiastico. Nelle diocesi le organizzazioni hanno il loro centro direttivo nella giunta diocesana, che dipende dal vescovo, e nelle parrocchie nei consigli parrocchiali, che dipendono dai parroci.
L'Azione cattolica può definirsi la cooperazione del laicato alle opere della gerarchia della Chiesa; deve quindi considerarsi come uno strumento di cui si serve oggi la Chiesa per diffondere i principî cristiani nel campo sociale. Per questa sua natura e finalità l'Azione cattolica professò di mantenersi apolitica. Su questo carattere essenziale ha insistito particolarmente Pio XI; e lo stato italiano con l'art. 43 del concordato tra la S. Sede e l'Italia ha riconosciuto le organizzazioni che fanno capo all'Azione cattolica.
Bibl.: Pio XI e l'Azione cattolica. Gli statuti e regolamenti dell'Azione cattolica italiana a cura della Giunta centrale dell'Azione cattolica; L. Civardi, Manuale di azione cattolica, 2 voll., Pavia 1924-1926; F. Olgiati, Storia dell'Azione cattolica in Italia, Milano 1922.