AZARA, José Nicolas de, marchese di Nibbiano
Nato a Barbuñales in Aragona nel 1730, inviato nel 1765 agente generale della Spagna presso Clemente XIII e, dal 1784, ministro plenipotenziario. Sotto i pontificati di Clemente XIV, di cui pare godesse la personale amicizia, di Pio VI e Pio VII, rivelò grande abilità diplomatica, specie nelle trattative relative all'espulsione dei gesuiti dalla Spagna. Per l'opera svolta a vantaggio della persona del papa e dei Romani durante la Rivoluzione francese, gli fu coniata una medaglia (1796) quale praesidium et decus Romae. Fu poi ambasciatore a Parigi dal marzo 1798 al 1799 e dal 1081 al novembre 1803. Morì il 26 gennaio 1804.
All'Italia l'A. è anche collegato per l'attività di studioso e di scrittore. La lunga dimora a Roma gli ispirò simpatia per uomini e cose d'Italia: tra l'altro, diede nel 1770 ad Alessandro Verri relazione di scoperte archeologiche nelle Canarie (Carteggio Verri, III, p. 211). Collaborò nella collezione del Bodoni all'edizione di Orazio e Virgilio (Parma 1791, 1793). In Roma fu amico dei letterati e degli artisti d'ogni paese che vi si trovavano, dal Canova al Winckelmann.
Oltre a scritti di minor conto, fra cui l'elogio di Carlo III, si ricorda di lui l'edizione commentata di Garcilaso de la Vega (Madrid 1765), e soprattutto i due volumi: Opere di Antonio Raffaele Mengs primo pittore della Maestà di Carlo III pubblicate da D. Giuseppe Niccola d'Azara, Parma e Madrid 1780, edizione pregevolissima, notevole anche per i commenti e le dissertazioni dell'A., che era amico del Mengs.
Bibl.: J. F. Bourgoing, Notice historique sur le chevalier d'Azara, s. l. n. d.; El espíritu de don J. N. de Azara descubierto en su correspondencia epistolar con don Manuel de Roda, voll. 3, Madrid 1846; Historia de la vida civil y política del marqués de Nibiano, voll. 2, Madrid 1849 (sono le stesse memorie dell'A., pubbl. da B. S. Castellanos de Losada, non sempre fedelmente); P. Besques, La première ambassade de d. José Nicolas de Azara à Paris, in Bulletin Hispanique, III (1901), pp. 245-251, 406-424.