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AYUTHIA

di Elio Migliorini - Enciclopedia Italiana (1930)
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AYUTHIA (A. T., 95-96)

Elio Migliorini

Antica capitale del Siam, fondata nel 1350 da Phra Uthang. Il nome significa "l'invincibile"; è detta anche talora Krung Kao "vecchia capitale". È situata a 100° 32′ long. est e 14° 21′ lat. nord, 70 km. a nord di Bangkok, sulla riva sinistra del Me-nam, presso il luogo dove questo riceve sulla sinistra il Nam-sak, in una regione prodigiosamente fertile e adatta alla coltura del riso. La città fu distrutta dai Birmani nel 1767; ricostruita più a sud, è intersecata da copiosi canali assai animati, con molte barche abitate; accanto si estendono, per più km., presso un'isola del Me-nam, vasti campi d'importanti rovine, in parte invasi dalla vegetazione della giungla. Dell'antico palazzo reale rimangono resti abbastanza copiosi della sala del trono. Esiste un piccolo museo, ricco di frammenti d'architettura e di scultura. In questi ultimi tempi, specie dopo la costruzione della ferrovia che da Bangkok risale il corso del Me-nam, la città s'è accresciuta, tanto da contare ora circa 50 mila ab. È capitale d'un distretto (monthon) di 15.437 chilometri quadrati, che nel 1919-20 aveva 705.245 ab. (densità 45 ab. per kmq.; densità del Siam 18). Nei pressi di Ayuthia è situato un grande serraglio di elefanti, dove annualmente gli animali domestici attirano gli altri in una speciale trappola a forma d'imbuto; il re stesso sceglie poi quelli che devono essere addomesticati.

Bibl.: I. P. Andersen, A journey through an unfrequented part of Ayudhya district, in J. of the Siam. soc., XX (1926), p. 11.

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