AXO o OAxo ('Αξός e "Οαξος, Axus)
Antica città cretese, situata in posizione assai aspra nella montagnosa regione dell'Ida, in provincia di Milopotamo, fra Eleuterna e Tilisso, presso all'odierno villaggio che ne conserva ancora il nome. L'acropoli, in parte difesa naturalmente dallo scoscendimento della roccia, era per il resto fortificata da massicce e irregolari mura poligonali. Nel 1899 furono eseguiti dei saggi di scavo dalla Missione archeologica italiana di Creta nella parte bassa della città, dove sono stati scoperti i resti d'un tempio dedicato ad Afrodite-Astarte; oltre a gran numero di statuette votive, e di notevole importanza una serie di mitre bronzee e un elmo di arte greca arcaica.
La città, d'origine assai antica - come dimostrano alcuni ritrovamenti tardo-micenei -, sembra aver conservato assai a lungo il suo regime monarchico; la figlia di un re di Axo è designata secondo la leggenda come madre di Batto, fondatore di Cirene; numerose testimonianze epigrafiche e numismatiche confermano l'importanza del luogo, soprattutto nei più antichi tempi della storia ellenica; sono note le sue relazioni col santuario di Teos in Ionia e col re Eumene di Pergamo; esso è ricordato ancora fino ai primi secoli del cristianesimo.
Bibl.: I. N. Svoronos, Numismatique de la Crète ancienne, Parigi e Atene 1890, p. 33 segg.; A. Taramelli, in Mon. Ant., IX (1899), p. 308 segg.; Rend. Lincei, VIII (1899), p. 537 segg., e IX (1900), p. 311 segg. Per le iscrizioni, v. D. Comparetti, Le leggi di Gortyna, ecc. (Mon. antichi, III), Milano 1893, col. 381 segg.; Blass, in Griech. Dialektinschriften, II, 5125 segg.