AXMINSTER (A. T., 47-48)
Piccola città dell'Inghilterra, nella contea di Devon, sulla linea ferroviaria London and South-Western, con 13.402 ab. (1921). Trae il suo nome dal fiume Axe, sulla riva destra del quale è costruita, e da un monastero (minster) del sec., XII, artisticamente assai notevole e ancora ben conservato. Ad Axminster fu impiantata, nel 1755, un'industria di tappeti tessuti a mano, che ben presto divennero rinomatissimi. Nel 1835 la fabbrica fu trasportata a Wilton presso Salisbury (Wiltshire), e gli abitanti di Axminster passarono, per lo più, a lavorare nelle fattorie e nelle fonderie di ferro dei dintorni.
Il tappeto di Axminster imita l'effetto del tappeto di Smirne, ma non è come questo annodato. È un tessuto vellutato, che si ottiene con la trama ciniglia (v.); questa trama però differisce dalla comune ciniglia per un filo di garza (giro inglese) che forma dei fiocchetti imitanti appunto i nodi dei tappeti di Smirne. Il pelo resta visibile da una parte sola del tessuto, come mostra il profilo. Occorrono 4 elementi: un ordito di fondo e uno di rinforzo, una trama di fondo e una di ciniglia. Di solito soltanto il pelo è di lana, mentre gli altri elementi sono di cotone o di lino. Il tappeto di Axminster si tesseva esclusivamente su telai a mano, dovendo la trama di ciniglia essere inserita rispettando i segni che sulla trama stessa corrispondono alla larghezza del tessuto, al fine di riprodurre esattamente il disegno che essa rappresenta; ma vi sono ora dei telai speciali (combinazione del telaio meccanico con quello a mano) dove il tessuto di fondo è prodotto meccanicamente, mentre la trama ciniglia è inserita a mano. Il tappeto di Axminster, dopo tessuto, viene sottoposto all'incirca alle stesse operazioni del tappeto di Smirne e cioè: cimatura, spazzolatura, vaporizzazione e spesso gommatura al rovescio.