Tunica a. La guaina esterna dei vasi sanguiferi, composta di tessuto connettivo con fibre collagene ed elastiche.
Si dice a. un organo che si forma lontano dall’apice vegetativo di asse e quindi su parti adulte; contrapposto a normale. Il fusto è a. se trae origine da una foglia (Bryophyllum), da una radice (pioppo bianco), dal callo d’innesto o dalla corteccia di un fusto reciso, sviluppandosi in tutti questi casi da una gemma, che sarà del pari avventizia. Non esistono foglie avventizie. Sono a. le radici caulogene o caulinari, quelle che sorgono dal fusto e dai rami di Aracee e di fichi tropicali, quelle che spesso si originano ai nodi del fusto o dei rami striscianti di molte Poacee, inoltre le radici laterali o rami della radice primaria, quando si originano in punti diversi da quelli prescritti dalla rizotassi di una determinata specie di pianta.
Embrione a. Quello che si forma non dall’oosfera fecondata (zigote), come avviene di norma, bensì da una cellula del sacco embrionale o della nocella o del tegurnento interno dell’ovulo.
Pianta a. È quella che, introdotta in un paese da un’altra regione, si diffonde con mezzi propri in un’area ristretta, dalla quale presto scompare (per es., varie erbe nei pressi degli scali ferroviari e marittimi).