avvenimento
. Il termine ricorre quattro volte nel IV libro del Convivio (capp. XI-XIII), col significato di " formazione ", " produzione ".
D. tratta la questione intorno alle ricchezze che sono considerate, nel loro prodursi, indiscreto... avvenimento (XI 4), evento dovuto al caso, alla fortuna che distribuisce i beni materiali in modo arbitrario. Da ciò deriva che nulla distributiva giustizia risplende, ma tutta iniquitade quasi sempre (XI 6).
L'imperfezione delle ricchezze consiste non solo nel loro a., ma anche nel pericoloso loro accrescimento e ne la dannosa loro possessione (XI 4; i tre aspetti considerati sono ripresi da Tomm. Cont. Gent. III CXXXII 3040 " Possessiones... terrenae sollicitudinem afferunt: et propter procurationem fructuum; et propter defensionem earum contra fraudes et violentias ").
La questione si conclude in IV XIII 1 ss. col confronto fra lo desiderio de la scienza e quello delle ricchezze.
Il primo è propriamente un ‛ dilatarsi ', il secondo è propriamente crescere (§ 2). Il desiderio di conoscere i principi delle cose naturali si compie e termina appena è soddisfatto, e se poi io desidero di sapere che cosa e com'è ciascuno di questi principii, questo è un altro desiderio nuovo, né per l'avvenimento [qui il termine significa " sorgere ", " manifestarsi "] di questo non mi si toglie la perfezione a la quale mi condusse l'altro (§ 2). Mentre i desideri delle ricchezze sono rivolti allo stesso oggetto, quelli della scienza sono molteplici e nuovi e perciò conferiscono una sempre maggiore perfezione. V. anche AVVENIRE.