avvantaggio
. Ha il senso di " sovrabbondanza e superiorità di perfezione " (Casini), in Pd XXVI 31 Dunque a l'essenza ov'è tanto avvantaggio [per il Buti: " a l'essenzia divina... che avanza ogni altro bene in infinito eccesso "], / che ciascun ben che fuor di lei si trova / altro non è ch'un lume di suo raggio...
Il valore di " superiorità " è documentato anche in G. Villani IX 47 " assai [i Fiorentini] aveano l'avvantaggio, s'avessono avuto buono capitano ", e IX 127 " se la sera [Castruccio, signore di Lucca] avesse combattuto, di certo avea la vittoria, perocché di gente e di tutto avea l'avvantaggio ".