avvalorare
. Transitivo, col significato di " dar valore ", " forza ", in Pd X 93 la bella donna ch'al ciel t'avvalora, " ti dà valore e conforto di montare al cielo " (Buti); e in Cv III XIV 12, in riferimento ai vv. 41-47 della canzone Amor che ne la mente: la canzone dice come la Filosofia avvalora e accende amore dovunque ella si mostra. Intransitivo pronominale, in Pd XXXIII 112, ha il significato figurato di " prender forza ", " acquistare vigore ", detto della vista di D. che col guardare la luce divina s'avvalorava, e riusciva pertanto a scorgere " l'aspetto interno della vita divina, la Trinità " (Montanari).