avitaminosi
Quadro morboso determinato da carenza di vitamine. Le a. sono suscettibili di guarigione con la somministrazione della rispettiva vitamina: la vitamina A per la xeroftalmia, l’emeralopia, la cheratomalacia; la vitamina B1 per il beri-beri; la vitamina B6 per l’acrodinia; la vitamina C per lo scorbuto; la vitamina D per il rachitismo; la vitamina K per alcune sindromi emorragiche; la vitamina PP per la pellagra, ecc. Schematicamente si possono distinguere: a. da insufficiente apporto alimentare, sia assoluto sia relativo, in rapporto al fabbisogno del singolo individuo (età, sesso, gravidanza, malattie, ecc.); a. da insufficiente assorbimento intestinale, per malattie o turbe funzionali dell’apparato digerente; a. da scarsa utilizzazione cellulare, per alterato meccanismo di azione specie enzimatica delle vitamine o per lesioni degli organi a ciò deputati (per es., epatopatie croniche); a. da eccessiva eliminazione fecale o urinaria delle vitamine (in casi d’ipertiroidismo); a. indotte dall’uso di sostanze antivitaminiche, ne sono esempio le a. che si verificano in corso di chemioterapia e di determinate terapie antibiotiche che aumentano il fabbisogno vitaminico (specialmente di vitamine del gruppo B).